mercoledì 28 aprile 2010

Per seguire virtute e conoscenza

Non starò qui a ripetere per l'ennesima volta la storia della poesia che viene a rispondere alle mie domande quando io sto ancora lì col bilancino a pesare modi, verbi e consecutio, per cercare di assegnare un senso a idee annacquate e velleitarie.

Ne approfitterò per farmi invece un altro tipo di domanda: cosa cacchio saremmo, noi, senza la poesia?

La poesia è la voce di dio quando si ricorda di non avere bisogno di un culto per esistere. O il suono che fa la musica del mondo quando realizza il miracolo di rendere sacra ogni cosa che esiste, dentro e fuori dal tempio.

Itaca

Quando ti metterai in viaggio per Itaca
devi augurarti che la strada sia lunga
fertile in avventure e in esperienze.
I Lestrigoni e i Ciclopi
o la furia di Nettuno non temere,
non sarà questo il genere d'incontri
se il pensiero resta alto e il sentimento
fermo guida il tuo spirito e il tuo corpo.
In Ciclopi e Lestrigoni, no certo,
né nell'irato Nettuno incapperai
se non li porti dentro,
se l'anima non te li mette contro.

Devi augurarti che la strada sia lunga
che i mattini d'estate siano tanti
quando nei porti - finalmente e con che gioia -
toccherai terra tu per la prima volta:
negli empori fenici indugia e acquista
madreperle, coralli, ebano e ambre
tutta merce fina, anche aromi
penetranti d'ogni sorta, più aromi
inebrianti che puoi,
va' in molte città egizie
impara una quantità di cose dai dotti.

Sempre devi avere in mente Itaca
- raggiungerla sia il pensiero costante.
Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa' che duri a lungo, per anni, e che da vecchio
metta piede sull'isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.

Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos'altro ti aspetti?

E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso.
Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso
Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.


Costantino Kavafis

4 commenti:

  1. sì, e come disse gesù cristo, oh la miamamma!

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  2. Ecco, poi un giorno mi spiegherai come le trovi. Forse viaggiando per Itaca?

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  3. (Giurin, giurello: appena metto ordine in questa testa di rapa, ti scrivo... Sì, lo so, che così risulta poco credibile, ma è un fatto vèro.)

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