giovedì 22 luglio 2010

Please enter your preyer

L'avevo appena letto in un libro piuttosto divertente e allora sono andata a controllare.

Be', esiste davvero. Sapete cos'è? Il servizio che si occupa di collocare le mail di preghiera all'interno del Muro del Pianto. Cioè, metti che tu sei ebreo (ma forse lo fanno anche per adepti di altri credo monoteistici originati fra il Tigre e l'Eufrate, non so, non ho indagato a fondo), e avverti l'esigenza di lasciare una richiesta in una fessura del Muro del Pianto come si fa da secoli per antica tradizione, ma magari non ti puoi permettere un viaggio fino in Israele, scrivi un'email e loro te la stampano e te la collocano in situ. Gratis. Al limite, se credi, puoi versare un'offerta.

A parte qualsiasi commento diretto sulla notizia (e Facebook? Non ditemi che manca il gruppo Join to Friends of Western Wall on Facebook!), devo dire che in linea di principio faccio parecchia fatica ad immedesimarmi in Dio. Però, se proprio esercito un disumano sforzo della volontà e provo a immaginarmeLo, mi viene da pensare che se mi capitasse di rivolgermi a qualcuno che per elevarmi una preghiera decide di scrivere un'email al servizio aish.com, non gli risparmierei niente. Manco le cavallette.

Leggete il libro se vi capita. Si ride un sacco.

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