martedì 26 ottobre 2010

ufficializziamo questa situazione

Direi che così non si può andare avanti. Non so perché avere un blog attivo in cui non scrivo più niente mi mette ansia, come lasciare in casa una finestra aperta prima di partire per un viaggio in pieno inverno senza sapere se tornerò.

Colpa del tempo.

Il tempo che non c'è.

Per cui direi così: ora vado. E poi lascio fare al destino, con la d minuscola. Perché pur non lamentando nessun particolare scompenso, non si può proprio dire che sia in vena di magnifiche sorti e progressive.

Buon viaggio a tutti.

domenica 19 settembre 2010

Competizione tra vecchie ciabatte

Forpen. Interno giorno. Tra gli scaffali s'aggirano tre donne. Una delle tre sono io.

Non le guardo direttamente in faccia perché sarebbe scortese, ma l'ausilio della coda dell'occhio è sufficiente a farmi rilevare senza sforzo che abbiamo tutte all'incirca la stessa età.

La prima esce dal negozio e la commessa: arrivederci signora!
La seconda esce dal negozio e la conmmessa: arrivederci signora!
La terza sono io. Esco dal negozio, e la commessa: allora ciao!

Miseria mortadella, l'avrei baciata in bocca. E non è cattiveria.

E' solo che si diventa un filino competitive con l'incedere verso la mezza età.

lunedì 30 agosto 2010

Il miracolo della conversione delle topone

E’ che quando leggi che Gheddafi viene in Italia per un’iniziativa austera come la promozione del Corano presso un gruppo di adepte al culto di Nostra Signore delle Vergini Smutandate, e che oltretutto la cerimonia si svolge nel contesto sobrio degli incontri spirituali intimamente sentiti, con l'attenta scrematura vocazionale delle figliole a cura del pio istituto hostessweb, ti viene spontaneo pensare che non deve essere un caso se un capo di stato straniero, desiderando mettere in atto un’iniziativa da festival dell’orrido, sceglie senza esitazioni di realizzarla in Italia.

Io dico che ci sono margini di sfruttamento clamorosi sotto il profilo dell’incentivazione turistica. E’ la nuova frontiera del leisure time. Metti che tu sia un personaggio molto in vista e che questo ti obblighi a mantenere un minimo sindacale di austerità nel luogo dove risiedi, mentre dentro di te brucia il fuoco sacro dell’esibizionismo e di notte sogni solo immense platee osannanti mentre sollevi le braccia al centro dell’arena del circo Togni vestito come Bozo il Clown, cosa puoi fare per dare seguito a una legittima pulsione senza pregiudicare il tuo ruolo istituzionale? Vieni in Italia e fai il cazzo che ti pare, come fanno tutti indipendentemente dalla funzione di responsabilità pubblica che ricoprono. Non devi occultare niente, neanche la fantasia più perversa. Qui ci sono tutte le strutture e la ricettività specialistica che ti servono. E finché la Brambilla resta alla guida del ministero, non c’è nemmeno bisogno di elaborare una strategia promozionale particolarmente raffinata. Basta guardarla per capire subito perché rivedichiamo con orgoglio di essere un paese che non ha confronti.

Nella foto un eccellente esempio di sincretismo religioso fra il culto del Leader Unto e l'Islam: il Glorioso Corano su sfondo di tetta mistica

giovedì 26 agosto 2010

Inutile girarci intorno

Sopportare perché sono forte piuttosto che deludere perché sono infelice. Tollero il dolore meglio del giudizio, e non so dirlo meglio di così.

E' troppo stringato, oppure ho reso l'idea di quanto mi consideri incommensurabilmente imbecille?

martedì 24 agosto 2010

Io le mele le amo. Ciò nonostante nel caso specifico avrei usato un po' più di prudenza

Domenica mattina a pranzo c'eravamo tutti, inclusa mia cognata caracollante. Ormai ha una pancia talmente grossa che non ci passa dalla porta. Per darvi un'idea di quanto sia avanzato lo stadio, vi dico solo che mio nipote potrebbe essere nato anche stanotte, e avrebbe fatto solo il dovere suo.

Insomma a un certo punto, come spesso accade in queste liete libagioni familiari che usano svolgersi intorno a una donna ripiena di bambino, qualcuno ha tirato fuori il partorirai con dolore.

Scherzosamente, va da sè. Mio nipote, l'altro, quello già nato da parecchio - 17 anni a ottobre, battezzato, comunicato, cresimato, a suo tempo un discreto cursus honorum da chierichetto - ascolta con curiosità il colorito adagio biblico e se lo fa anche ripetere. Noi lo ripetiamo: partorirai con dolore! E lui: ma dove sta scritta 'sta stronzata?

E' uno dei tati motivi per cui amo l'educazione cattolica. Perché forma piccoli soldatini e li manda in giro a propagare minchiate. Senza avere la minima idea di cosa stiano parlando.


venerdì 20 agosto 2010

Scherza coi santi e poi vedi che ti capita

Hanno scippato la zia Laura. Un giorno che ho tempo la zia Laura giuro che ve la racconto, anche se poi in effetti non è davvero consanguinea. E' acquisita per via di marito. La zia Laura è un personaggio che pare venuto fuori sputato da certa letteratura provinciale. Che ne so. Fenoglio. Ma al limite anche Fogazzaro, perché basta vederla per sentire l'impulso irresistibile a mettersi all'uncinetto per cucire cinque o seimila centrini di pizzo. La zia Laura è stata scippata da due manigoldi, esattamente nel modo in cui ti immagini si svolgano azioni criminose di questo tipo. Per fortuna è caduta, ma non si è fatta male. Ha preso una botta al ginocchio, ma l'abbiamo già radiografata in lungo in largo e di traverso e siamo certi che non ci siano conseguenze irreversibili. Così gliel'abbiamo data e così ce l'hanno restituita.

La cosa che mi fa morire - con tutto il rispetto per la zia Laura - è che in borsa non aveva soldi. Neanche due svanziche d'euro, nemmeno gli spiccetti color bronzo da 1 centesimo che ti si infilano negli angolini del portamonete e se hai il french sulle unghie non riesci a recuperarli nemmeno incidendo il tessuto col diamante. Cosa che non costituisce un problema per la zia Laura, intendiamoci. Primo, non usa farsi il french. E secondo non aveva moneta di nessuna natura. Nella borsetta c'erano solo rosario e santini. Nient'altro.

E' che mi immagino la faccia dei due stronzi, ecco, una volta arrivati a ragionevole distanza dal luogo del crimine. Me li immagino che aprono la borsetta, frugano con animosità, e tutto quello che trovano sono rosario e santini. Me li immagino che si guardano l'uno con l'altro piuttosto increduli. E mi immagino benissimo il singolare sfrigolio prodotto dalla loro colossale presa in culo.

E' questo che mi rallegra, perché hanno spaventato la zia Laura che è una donna buona che non aveva fatto niente per meritarsi un trattamento del genere. Spero che li becchino, i pezzi di merda, e che li caccino in galera. Ché la soddisfazione più grande di tutte me la prenderei se si beccassero un paio d'anni a testa per sottrazione illecita di icona cristiana e annessi parafernalia liturgici.

mercoledì 18 agosto 2010

In rock veritas

Il film per la verità non m'era piaciuto molto. A parte la solita traduzione del cazzo - ma per quale motivo The boat that rocked deve diventare I love radio rock? -  adesso mi spiego meglio perché. Se scene come queste sono state tagliate per lasciarne altre non memorabilissime, la logica di fondo è evidentemente abbastanza lontana dal buon senso estetico. Misteri della celluloide.

Ad ogni modo è bellissima e mi ha messo un'allegria pazzesca. Il che dipende da diverse ragioni, di cui probabilmente la più significativa è: ossignoreiddio se mi piace ballare!