mercoledì 12 maggio 2010

Divorato dalle contraddizioni

Don Gallo si confessa: I miei peccati carnali

Come non essere d'accordo?

Tuttavia sono del parere che fino a quando certi liberi pensatori in tonaca troveranno spontaneo riferirsi al sesso usando espressioni tipo peccare carnalmente, per tutti quelli che attendono il secondo avvento di un sano sviluppo della vita sessuale dalle parti del Vaticano, converrà ancora armarsi di santa pazienza.

Poco male. Fortuna che ci abbiamo fatto il callo.

6 commenti:

  1. comunque non è che il matrimonio salvi dalle voglie eh, anzi...

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  2. Vipero, ormai sei grande abbastanza per affrontare questa tremenda verità: se non scopi, o scopi male, le voglie non te le toglierai mai. Ma con chi ce la vogliamo prendere per questa sonora ovvietà?

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  3. oscar 2010 per la scelta degli aggettivi a middle. mi segno anche sonora ovvietà.

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  4. Io intendevo a prescindere dalle ragnatele attuali.
    C'è stato un periodo di attività intensa (o me lo sono solo immaginato? boh vabbè...), e stranamente più ce n'era e più se ne cercava.

    Il vero mostro da combattere è la monotonia, oltre alla monogamia (tutti mostri femminili, notatelo).

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  5. Dopo aver visto Luna di fiele non sono più convinta che il mostro sia la monotonia.
    Degli intonacati comincio a chiedermi se tra una pippa superteologica e l'altra studiano almeno un po' di biologia e anatomia umana, ché forse se lo facessero non userebbero più così a sproposito il termine tentazione (echecazzo!)

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  6. Vipero, non ho capito, ripetimi il concetto. Più ce n'era e più se ne cercava della legittima compagna o ti riferisci a letti foresti?

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