Nella scelta sofferta di un'icona che mi rappresentasse ho transitato dalle mele al santino. In termini veterotestamentari sarebbe come dire: dal peccato alla virtù. E sono cose.
lunedì 17 maggio 2010
Dei numerosi modi in cui si può raccontare la Bibbia
Ho visto questo film due giorni fa. A me i Cohen piacciono sempre. E quando dico sempre, intendo: sempre. Certe volte di più e altre di meno, ma questo è fisiologico. Quando segui un autore per tanto tempo, e poi vedi quello che credi sia il suo capolavoro - nel mio caso Fargo - poi stenti a cambiare opinione e attribuire lo stesso merito a un film diverso. Invece - sempre nel mio caso - quando ho visto Il Grande Lebowski un poco mi sono dovuta ricredere.
C'è la differenza sensibile che il primo è un apologo senza pietà, e il secondo invece, al contrario, di speranza te ne inocula molta, e quindi ho pensato, date le mie personali inclinazioni: forse è normale che oggi tenda a collocare il Drugo in posizione superiore a Fargo.
Ma poi ho visto A serious man, un film dove Ogni Cosa è Illuminata di luce cupa e desolata, dove il Male trionfa e i poveri di spirito soccombono. Soprattutto un film dove oltre ad ogni singolo attore, ognuno dei quali è perfetto in Cielo in Terra e in ogni Luogo, i Cohen sono riusciti a far recitare espressivamente perfino gli oggetti inquadrati: recitano le riprese nei corridoi, recita l'arredamento così spaventosamente vintage, recita la piscina del motel senz'acqua, in una scena potente come l'episodio di Ulisse che sbarca a Itaca, si vede recitare perfino la schiena di Richard Kind inarcata in un osceno dorso curvo mentre lui ulula: Ashem non mi ha dato un cazzo, Ashem non mi ha dato un cazzo! e farlo con un tale potere di suggestione, che non riusciresti a ottenerlo nemmeno centrifugando uno squadrone di manzi sul modello di Russell Crowe, marinandoli sott'aceto per 40 giorni, e poi distallandone la purissima essenza.
Mi fermavo ad ogni inquadratura dicendo tra me e me: non ci può essere tanta verità in un solo film. Eppure c'è. Ve lo garantisco. Ma non è finita qui.
Mentre scorrevano i titoli di coda, ormai passati i nomi di tutti i tecnici fino all'ultimo fornitore di tramezzini, in fondo alle postille invisibili al popolo di Dio, per giunta in mezzo alle ricorrenze di rito del tipo: fatti e persone narrati in questo film sono puramente casuali ebidibim ebidbum, all'improvviso mi salta agli occhi:
No jewes were harmed on the making of this motion picture
Allora ho capito.
I fratelli Cohen sono Dio.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
tra fargo e lebowski per me vince sempre fargo. per il resto, sottoscrivo ogni singola parola di questo post
RispondiEliminaGuarda, oscillo anch'io continuamente, e in effetti la preferenza per Lebowski è più un atto di fede che altro. Dentro di me so che Fargo è un apologo superiore, ma, come dire, mi sembrerebbe di tradire la vita nel sostenerlo. Capisci che intendo? A parte queto, quando scrivo minchiate sul cinema mi aspetto che tu me lo dica! Avevo citato Lebvski con la 'v' al posto della 'w', e Russell Crowe non ne parliamo neanche, che aveva 3 errori su 10 lettere! Io conto su di te. Non ti fare scrupoli, mi raccomando. Anche perché saresti l'unico.
RispondiEliminasu a serious man ho già detto. nessun blogger è stato maltrattato durante la scrittura del mio post. buona giornata.
RispondiEliminaMi toccherà guardarli ambetre: fargo, leboswki e a serious man.
RispondiEliminaio, da bravo sempliciotto, al massimo m'ero affacciato su "prima ti sposo, poi ti rovino" quindi "burn after reading". con "non è un paese per vecchi" ho capito erano troppo per me. Tutta quell'angoscia mi angoscia.
Ah, ecco dove avevo letto una blogrecensione! Eri tu, fratello ganfione. Avrei detto Dantès. Ma magari l'avete fatto tutti e due e ora vi sto integrando uno nell'altro. Anche perché me le sono andate a cercare, le vostre, e non le ho trovate. Però avevo il vago ricordo di un giudizio non troppo entusiasmante. Siccome tutti e due me ne dite benissimo, con chi cacchio vi sto confondendo? Dantès, linkami anche la tua se c'è, per favore. Vorrei rileggere anche quella.
RispondiEliminaViperuzz, Clooney-ZetaJones occhei, è carino, solo le smorfie di Clooney valgono il film, oltre al fatto che contiene una delle battute più belle del cinema comico di tutti i tempi. Quando all'inizio Jaffrey Rush becca in flagranza la moglie a letto con l'operaio delle piscine il quale non potendo negare l'ovvio, per cercare di calmarlo gli fa: occhei, lo capisco, giustamente sono cose che dispiacciono... Però insomma, non è per quello che i Cohen sono Dio, va da sè. Nè per Burn after reading, che pure è un bel film. Fargo va visto, assolutamente. E lo stesso dicasi per il Drugo.
RispondiEliminadopo lunga e faticosa ricerca, eccolo qui
RispondiElimina"Drugo voleva solo il suo tappeto, nessuna avidità, è che dava un tono all'ambiente".
RispondiEliminaNiente è stato ancora creato che superi questo. Nemmeno Fargo. Ah! caro il mio Dantès!
eri, dove stai? da me non passi più, CATIVA!
RispondiEliminaehm... middle, guarda i coloruzzi: la parola detto nel mio commento è violetta. ciò significa che è... un link, esatto...
RispondiEliminaMaqquantseiodioso! L'avevo capito che era un link, e infatti ho chiesto solo a Dentès di spedirmi la sua, sapevo che la tua era inclusa nel commento! Eri, non farmi inviperire il Dantès, che non sta bene. Passa anche da lui. A me invece magari scrivimi, che voglio sapere come stai.
RispondiEliminacome sarebbe "il Dantès, che non sta bene"? ci si può toccare le palle nei blog altrui?
RispondiEliminaVedo i commenti doppi, apprendo che uno che conosco non sta bene e io non ne sapevo niente; rileggo il mio paragrafetto su A serious man e mi rendo conto che davvero non si capisce una mazza. Sono sull'orloooooo! Chi mi presta ago e filo e il dvd di Fargo?
RispondiEliminaio comunque sto bene... il dvd di fargo mi manca, purtroppo. e, per favore, middle, fallo per noi autistici (pensa se passa da qui filippo, che tragedia!): cancella quel doppio commento!!!
RispondiEliminaSigh, Filippo... (ms)
RispondiEliminaDantès: non sta bene che ti faccia inviperire, io avevo capito! :))
RispondiEliminacomunque appena riesco a capire dove sto e come sto, passo da te e scrivo alla middle.
è un po' un casino.
fortunatamente rispetto un regime di droghe piuttosto rigido per mantenere la mente, diciamo, flessibile.
(oggi drugo si è impossessato di me)
Mainfatti, dannato superstizioso! Dicevo non sta bene nell'esatto senso intuito da Eridanya, che è donna inteligentissimissimissima. Non sta bene, nel senso di non è acconcio, non è d'uopo. Solo che se poi usavo le espressioni testè citate, finiva che Filippo - voi lo conoscete, quel simpatigo manigoldo sotto la cui scorza coriacea batte un cuore da archeconservatore della lingua - mi chiedeva direttamente in isposa. A quel punto per me sarebbe stata bigamia. E la bigamia non è d'uopo. Mica per altro, è che si rischia la galera, checazzo.
RispondiEliminaa proposito, ma che fine ha fatto il simpatico manigoldo?
RispondiEliminamiddle, non infierisco sulla forma del tuo scrivere, né su quanto ciò renda facilmente fraintendibili i contenuti, perché sei una signora. e perché io ogni tanto mi ricordo di essere un signore.
RispondiEliminaFratello Ganfione, tu hai facoltà di infierire come e quanto vuoi, sui miei contenuti come su ogni altro aspetto più o meno significativo della mia personalità. Questo perché te lo puoi permettere, perché ti voglio molto bene, e perché il talento che consente di accettare che gli amici meritevoli infieriscano su di noi permettendoci di ricavarne qualche sano insegnamento, a mio modesto avviso è precisamente ciò che distingue una vera signora. Per cui ci provo. Un bacio
RispondiEliminaQuanto a Filippo, ecco, appunto, stavo per dirlo io. Non se ne hanno notizie da un po'. Non credo voi ne sappiate più di me. Ma se invece mi sbaglio, fatecimevelo sapere.
RispondiEliminafilippo ha postato e ieri sera su la7d davano fargo. dio esiste, forse
RispondiEliminaCos'è la7d? E' lì che hai intravisto dio? (ms)
RispondiEliminala7d è un canale del la7 sul digitale, che manda cose già viste oppure diverse da quelle de la7 canonica.
RispondiEliminaun pò come un iris o un cielo o un rai4 insomma.
Avevo scambiato iris e cielo per metafore... Poi sono rinsavita... circa
RispondiElimina:-D (ms)