venerdì 20 agosto 2010

Scherza coi santi e poi vedi che ti capita

Hanno scippato la zia Laura. Un giorno che ho tempo la zia Laura giuro che ve la racconto, anche se poi in effetti non è davvero consanguinea. E' acquisita per via di marito. La zia Laura è un personaggio che pare venuto fuori sputato da certa letteratura provinciale. Che ne so. Fenoglio. Ma al limite anche Fogazzaro, perché basta vederla per sentire l'impulso irresistibile a mettersi all'uncinetto per cucire cinque o seimila centrini di pizzo. La zia Laura è stata scippata da due manigoldi, esattamente nel modo in cui ti immagini si svolgano azioni criminose di questo tipo. Per fortuna è caduta, ma non si è fatta male. Ha preso una botta al ginocchio, ma l'abbiamo già radiografata in lungo in largo e di traverso e siamo certi che non ci siano conseguenze irreversibili. Così gliel'abbiamo data e così ce l'hanno restituita.

La cosa che mi fa morire - con tutto il rispetto per la zia Laura - è che in borsa non aveva soldi. Neanche due svanziche d'euro, nemmeno gli spiccetti color bronzo da 1 centesimo che ti si infilano negli angolini del portamonete e se hai il french sulle unghie non riesci a recuperarli nemmeno incidendo il tessuto col diamante. Cosa che non costituisce un problema per la zia Laura, intendiamoci. Primo, non usa farsi il french. E secondo non aveva moneta di nessuna natura. Nella borsetta c'erano solo rosario e santini. Nient'altro.

E' che mi immagino la faccia dei due stronzi, ecco, una volta arrivati a ragionevole distanza dal luogo del crimine. Me li immagino che aprono la borsetta, frugano con animosità, e tutto quello che trovano sono rosario e santini. Me li immagino che si guardano l'uno con l'altro piuttosto increduli. E mi immagino benissimo il singolare sfrigolio prodotto dalla loro colossale presa in culo.

E' questo che mi rallegra, perché hanno spaventato la zia Laura che è una donna buona che non aveva fatto niente per meritarsi un trattamento del genere. Spero che li becchino, i pezzi di merda, e che li caccino in galera. Ché la soddisfazione più grande di tutte me la prenderei se si beccassero un paio d'anni a testa per sottrazione illecita di icona cristiana e annessi parafernalia liturgici.

2 commenti:

  1. io cambierei quel "per fortuna è caduta," con "è caduta, ma per fortuna...".
    Giuro di non azzardarmi più a suggerire una correzione, d'ora in poi.

    Alla zia Laura tutto il mio affetto.
    Prima o poi dovremo cominciare a piazzare cecchini sui tetti, altrochè.

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  2. Hai facoltà di correggere quello che vuoi, non inibirti. Però l'ho fatto apposta. Mi sembrva desse colore alla frase, e un vago accenno di doppio senso che non mi dispiaceva. Poi naturalemente puoi non essere d'accordo. Sono buonissima, vedi? Smetti di trattarmi come se mordessi. E se poi mi dessi anche qualche aggiornamento in privato, lo gradirei.

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