martedì 6 luglio 2010

Et trabem in oculo tuo non vides?

Mio fratello è venuto a trovarmi con la sua fidanzata praghese di origini morave, una ragazza bellissima con certi occhietti luccicanti che la rendono simile alla versione adulta e decisamente più arrapante di Pippi Calzelunghe. Ha gli occhi azzurri, la pelle chiara, la voce melodiosa come una specie di passerottino nordico delle nevi, e due tette notevoli che era impossibile non notare. Primo perché le tette quando sono adeguatamente supportate da dimensioni e inquadratura, per loro natura nascono per imporsi, e secondo perché in questi giorni facevano 5000 gradi fahrenheit, per cui andare in giro con lo scialletto di maglia non era proprio il caso.

Mentre io ero al lavoro sono scesi in città e hanno provato a visitare la basilica di S. Antonio dove non li hanno fatti entrare, perché lei aveva una maglietta con le bretelline e qualcuno ha ritenuto che le sue spalle sconce oltretutto supportate dalle tette – questo non gliel’hanno specificato ma bisogna saper leggere fra le righe – non si confacessero alla dignità del luogo.

Io non me la prendo con il principio in sé. Sempre pensato che le chiese sono di chi insiste a credere che Dio potrebbe avere un buon motivo per volerle frequentare, ed è giusto che le regole di ingresso se le facciano loro. Però così, come considerazione di massima, mi viene da pensare che una religione che non ammette per inadeguatezza una giovane donna nel fiore della sua potenza vitale, per venerare invece certe chicche che sprizzano gioia e amore cosmico da tutti i pori tipo questa, oppure questa, è qualcosa accanto alla quale per amor di pace possiamo anche fingere di poter convivere. Però lo facciamo per pura consuetudine bimillenaria. Sapete come vanno queste cose, in 2000 anni fai in tempo ad abituarti a tutto.

Basta tenere presente che un fenomeno di questo tipo inserito in un qualsiasi altro contesto clinico non supportato da pezze giustificative liturgiche, ci mette un attimo ad essere diagnosticato come perversione. Che comunque la metti, non è per niente una bella cosa.

31 commenti:

  1. io mi sono fermato a tette... tette... tette... tette... *sigh*

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  2. ...notevoli...notevoli...notevoli...

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  3. andiamo al nocciolo della questione: i cristiani ostentano quasi tutti e con orgoglio il crocifisso, che non è esattamente la rappresentazione della più lieta joie de vivre. e poi giù cilici, corone di spine, autoflagellazioni e quant'altro. ma le tette, quelle no, non sono ammesse. ma vaffanculo ce lo vogliamo mettere?

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  4. noto un "non so che" che ti accomuna a tal Homer Simpson, nei suoi monologhi mononeuronici; c'hai pure la bava?

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  5. se era diretto a me, sì: come Homer con la cioccolata.

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  6. Per "anonimo che nota": in chiesa non fanno entrare le tette in bella vista ma lasciano entrare tanti coglioni benpensanti. Anche per questo, middla, dio non entrerà mai in una chiesa. (testina di lupo).

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  7. se avessi sottoscritto con un "simo", avreste intuito immediatamente che stavo scherzando, vero?! e vips avrebbe continuato con il suo tette... tette... tette... che me lo rende ogni volta più simpatico. se invece preferite che scriva qualcosa di non stupido, ci metto pure la mia: l'interno di una chiesa mi piace moltissimo per la frescura in estate, il profumo d'incenso in inverno, e perchè se sto là dentro vuol dire che c'ho tempo da perdere, cosa che ultimamente mi è dimolto ma dimolto difficile. Per qualsiasi altra valenza, accetto solo che possa veicolare pensieri positivi riguardo sè stessi, e soprattutto far focalizzare che il perdono è bellissimo. E per me sono tutte sensazioni che puoi apprezzare a tette al vento, culo nudo, capelli viola, panza debordante, cazzi in culo, o come più ti pare. Lo stile e la classe di una persona, possono delineare più o meno la propria personalità, ma con la religione non hanno niente a che fare. Sono stata abbastanza casinista? Poche idee, ma confuse? Grazie :-)

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  8. Si, puoi. Quando ci raggiungi?

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  9. Simo, ti ho scritto su FB.

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  10. intanto ho dato le dimissioni, e presto comincerò una nuova avventura.
    dalla brace alle fiamme vive, ovviamente.

    le ferie me le sono giocate quindi, chissà non ci scappi una scappata.

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  11. Comunque la vogliate mettere la discussione non decolla. Credo con qualche delusione della middle che aspirerebbe sicuramente ad una maggiore vivacità del dibattito…Quello che traspare è soltanto il livore nei confronti di chi non la pensa in un certo modo, che sarebbe poi quel modo fintoprogressista e radical-chic ipocrita che tanto va di moda. L’intolleranza che sicuramente contestate non avete peraltro remore a manifestarla a vostra volta. Ci sarà un residuale rispetto delle regole in questo scombinatissimo paese o, nel nome della dissacrazione e demonizzazione di tutto quello e di tutti coloro che rappresentano una qualche istituzione, bisogna buttare il bambino insieme all’acqua sporca? Le chiese sono luoghi di culto e che si esiga un minimo di decenza non mi pare un fatto tale da meritare questa levata di scudi. Ben altro sarebbe il rigore necessario per ridare credibilità ed autorevolezza alle nostre istituzioni! Non volete andare in chiesa perché pensate che non ci sia niente oltre la vita? Liberissimi di farlo ma non per questo dovete denigrare chi non la pensa come voi. In fin dei conti un ospite rispetta le regole della casa che lo ospita. O voi siete di quella categoria di persone che a casa d’altri fa come a casa propria? Perché la tettona smutandata dagli occhi cerulei non prova ad entrare in una moschea? E allora smettiamola una buona volta di fare predicozzi a buon mercato. Di sputasentenze questo paese è pieno. La middle scusi questa mia intrusione.

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  12. Il senso, per me, è: tanto rigore per una canotta, e poi nascondono sotto al tappeto stupri e pedofilia.
    Se vuoi essere rigido, essilo fino in fondo e non solo di pisello.

    E basta co' 'sta storia della reciprocità. Dalle parti della teocrazia la democrazia non esiste. Qui sì, quindi se voglio sputare sentenze lo faccio.

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  13. credo che gesù abbia parlato di decenza intellettuale, non moralista. e mi pareva dicesse che siamo tutti uguali, nessuno migliore. ma so di essere ignorante, non posso sostenere argomentazioni più complesse.

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  14. ultima cosa, poi via! verso nuove avventure: la chiesa (intendo il fabbricato) è proprietà privata, quindi soggetta alle leggi del padrone di casa, o è luogo pubblico? Nel senso: è degli uomini, o è di Dio (sperando che esista)? Io, le poche volte in cui mi sento di entrarci per far pace con me e con gli altri, cerco di essere rispettosa verso ipotetici Mio Padre e Mia Madre.

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  15. @Anonimo ha detto..."Comunque la vogliate mettere la discussione non decolla etc."
    Carissimi fratelli e sorelle, per prima cosa vorrei intonare assieme a voi una prece che peraltro in questo contesto non stona:
    Santissimi et Aulentissimi Anonimi Estensori di commenti, percortesissima firmatevi! mettete un numero seriale! lasciate un'impronta digitale! un acronimo o un frase a chiosa che vi identifichino pur preservando la vostra identita`! che senno` ci viene complicato rispondervi senza ingenerare confusione.
    Grazie e cosi` sia.

    Cio` detto : caro/a "Comunque la vogliate mettere la discussione non decolla" vorrei permettermi di dissentire su questa storia della decenza visto che questa e` estremamente variabile.
    Pero` andiamo con ordine: d’accordo, ero presente ai fatti e posso contare sulla mia testimonianza diretta. Ma, anche se toccato dalla grazia poetica relativa alla descrizione delle tette dell’interessata, sono in grado altresi` di asserire (e Dio mi sia testimone) che si trattava di una mise tutto sommato costumata e assai poco ardita. Tant’e’ che passeggiando per le vie della citta`, nelle ore precedenti e successive ai fatti, non e` mai accaduto ne` che commercianti o ristoratori scandalizzati ci abbiano messi alla porta, ne` che torme di giovani allupati abbiano preso a osservarci sgomenti come se avessero visto Dita Von Teese in completino intimo, calze a rete e tacchi a spillo passeggiare con nonchalance per il centro cittadino con un frustino sotto il braccio.
    Eppure...eppure. Proprio nel tempio della fede cristiana l’occhio del guardiano ha visto un’offesa alla Regola e con sentenza inappellabile ha decretato le inammisibili spalle immeritevoli di udienza oltreche` profondamente offensive della sacralita` dei luoghi.
    Io ora non vorrei andare a scomodare l’Aeropagita o tutta la tradizione esoterica orientale e occidentale passando da Platone ad Aristotele e poi alla scolastica dell’Aquinate, fino a Dante e a Maister Eckart e al suo allievo Teulero, ma insomma cosi`, per massima approssimazione mi pare che un po’ tutti abbiano parlato di come l’uomo sia una “tricotomia”, di come le parti di cui siamo fatti siano il corpo, la mente e lo spirito.
    Ora io non lo so, ma caro/a "Comunque la vogliate mettere la discussione non decolla" io ora ti faccio una domanda: ma secondo te, noi siamo corpi che a volte possono avere esperienze spirituali o spiriti che stanno avendo un’esperienza corporale? No perche` senno` proprio non riusciamo a capire di cosa stiamo parlando.
    Se poi ti capita guardati (o riguardati) “Il cielo sopra Berlino” di Wenders...ma solo se sei in uno di quei giorni in cui hai orecchie per ascoltare e occhi per guardare.

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  16. Errata Corrige:
    scusate erano Meister Eckard e il suo allievo Taulero...un po' come se avessi detto Betman e Roben insomma...

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  17. A me la discussione sembra decolattissima, altrochè! Del resto spesso il dissenso fa questo effetto: accende gli animi e migliora la circolazione del sangue, per cui ben venga. Io però resto d'accordo con i più, e nello specifico con l'opinione dell'Eco di Praga. Non era nuda, la bimba, e non pretendeva di copulare sull'altar maggiore del Donatello, benchè provenisse da una regione europea notoriamente atea ed ex comunista. Sono d'accordo che in chiesa le regole le fanno i Cultori della Morale, e per quel che mi riguarda - l'ho scritto lassù a chiare lettere -non intendo obiettare nulla a questo sacrosanto principio. Certo, ogni tanto mi piacerebbe che tante amorevoli cure per il rispetto del pensiero altrui venissero ricambiate dalla Chiesa quando si tratta di dire la sua in termini di morale pubblica, quella che si pratica in luoghi alternativi alle sedi di culto. Circostanza che invece, duole dirlo, purtroppo si verifica assai di rado.

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  18. Poi comunque su questa sacrosanta domanda dobbiamo tutti riflettere molto a lungo:

    ...siamo corpi che a volte possono avere esperienze spirituali o spiriti che stanno avendo un’esperienza corporale? No perche` senno` proprio non riusciamo a capire di cosa stiamo parlando.

    Molto a lungo. Altrochè.

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  19. 'Sta storia della reciprocità? Oh viper"one", a me non piacerebbe vivere sotto un regime teocratico ma nemmeno sotto il regime del pensiero unico, soprattutto se quel pensiero fosse il tuo!
    E all'erudito eco di Praga che in qualità di testimone oculare ha assistito alla scena incriminata e che sicuramente è uno di quelli che ha orecchie per ascoltare e occhi per vedere, beato lui, e che ovviamente non ci risparmia lo sfoggio delle sue conoscenze, vedasi l’uso del termine “tricotomia” come notazione di tripartizione dell’insieme in sottoinsiemi quando i comuni mortali lo associano alla procedura di rasatura preoperatoria, vorrei dire e molto umilmente che non lo so, ma lui sicuramente lo sa. Non lo so cosa siamo, se corpi o spiriti o se spiriti in corpi o corpi in spiriti. Non lo so...

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  20. "La discussione non decolla"? Opinione come un’altra. "Le chiese sono luoghi di culto"? Opinione come un’altra. "La decenza quanti centimetri è lunga"? Opinione come un’altra. "Dio è mai entrato in una chiesa"? Opinione come un’altra. "Di sputasentenze questo paese è pieno"? Appunto, con te ce n'è uno di più. (testina di lupo)

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  21. "se avessi sottoscritto con un 'simo', avreste intuito immediatamente che stavo scherzando, vero?!"... appunto :o) [tdl]

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  22. a me "tricotomia" piace, e mi sprona a cercarne il significato; che poi non abbia capito quasi una mazza, poco importa. ben vengano i paroloni, se sono una fune per tirarti fuori dalle sabbie mobili dell'ignoranza voluta. scusate, tolgo il disturbo, e buona notte a tutti. simonetta

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  23. la discussione ha fatto peggio dell'oceanic 815. per fortuna mi ero eiettato fuori prima (risate)

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  24. Questo blog trasuda conformismo a tutto spiano...

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  25. Confondere la propria stupidità con l’anticonformismo è un marker di alcuni idioti. (I. Penz)

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  26. Caro anonimo “che non sa” sono felice che tu non sappia. Nemmeno io so e a dispetto di qualche reminiscenza scolastica e di qualche interesse nella spiritualita’ (sostenuto ti confesso dall’onniscienza di Google) ti assicuro che sono men che meno erudito, che non sono laureato in filosofia (ne` in altro) e che nella vita faccio traffico di bit e mi occupo di questioni molto meno auliche.
    Tuttavia se mi confermi che non sai allora siamo davvero in sintonia, anzi direi che mi solleva tantissimo sapere che non sai. Bene! No, perche` invece il guardiano pare che sapesse, che con stentorea certezza pare che sostenesse che quelle spalle scoperte in un tempio proprio non dovevano entrare. Che lo casa dello spirito non si addice alla manifestazione del corpo e che queste arrecavano offesa “per se` ”.
    Ora vedi, a me piace molto lo Spatiphillum, un po’ per le sue caratteristiche di pulitore dell’aria, un po’ perche` ogni tanto tira fuori quella foglia/fiore bianca che io trovo cosi` bella e di una semplice bellezza. Mi piace talmente che ne ho quattro, due in ufficio e due a casa.
    Io pero` ci rimarrei un po’ male se un bel giorno qualcuno mi dicesse che lo Spatiphillum va bene, ma le sue radici no, che vanno coperte, anzi che anche la terra in cui affondano deve essere nascosta con un bel foularino colorato, tanto per costumare le impudiche origini di questa bella pianta.
    Il termine tricotomia non so se divida, a me pare invece che unisca. Che riconosca la natura indivisa che nell’uomo e` costituita da questi tre elementi. Ma forse io mi confondo, ancora sognando di un mondo in cui l’alto e il basso possano danzare assieme.

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  27. Questo blog trasuda per forza. Fanno 40 gradi, vorrei vedere voi! Il bello è che io qui mi sentivo in fascia protetta. Su Libero c'era sempre il rischio che scoppiasse qualche casino, qui invece avevo la sensazione che fossimo rimasti solo noi. Noi 5 o 6 insomma. Quelli che posso nominare uno a uno. De resto se si apre un blog è lecito e doveroso attendersi ogni tipo di commento. Ormai ognuno ha chiarito il suo pensiero ed è difficile immaginare che discutendo oltre si possa convergere verso una qualsiasi ragionevole piattaforma di accordo. La vita va spesso così: la conciliabilità degli opposti è un concetto zen molto seducente ma difficile da praticare per tutti noi che viviamo nel regno della dualità. Direi che, se siete d'accordo, possiamo serenamente passare oltre.

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  28. Anche perché è difficile immaginare che uno studioso più autorevole del prof.Penz intervenga a dire la sua, quindi...

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